Oltre a ricordare è necessario guardare avanti...

 

Oltre a ricordare è necessario guardare avanti. Sono successe molte cose da Ottobre ad oggi in Guinea Bissau. C’è pure stato un tentativo di colpo di stato fallito. Subito dopo il presidente è morto di malattia a Parigi e proprio in questi giorni (Aprile 2012) sono in corso le elezioni tra brogli e timori di incidenti.

 

Ma due sono gli avvenimenti che mi hanno toccato più da vicino. Il primo è l’avverarsi dei timori di Don Ivo riguardo la mancanza di cibo per i bimbi più piccoli a causa della carestia. Volendo fare qualcosa per loro ho coinvolto i miei amici e i miei colleghi in una raccolta fondi che sono stati da volano per il progetto “Alimenta un sorRISO” all’interno del quale si colloca anche questo libro di cui il compenso dell’autore verrà interamente devoluto alla missione di Don Ivo.

 

Il secondo è la vicenda di Maio, il ragazzino che sostengo a distanza a Bigene. Don Ivo mi ha chiamato il 27 gennaio 2012 spiegandomi che Maio non stava bene, potete immaginare il mio stato d’animo. Maio ha rischiato seriamente di morire per una tubercolosi non diagnosticata. Nel mio diario vi ho accennato dell’angoscia provata quando ho scoperto che Maio, nonostante il mio sostegno a distanza, stava rischiando di morire.

 

Lascio adesso la parola a Don Ivo.

 

 

I bambini di Bigene e il Centro Nutrizionale

 

Luigi al Centro Nutrizionale di Bigene. Questa foto ha un grande significato. Luigi, in stato di denutrizione, è stato accompagnato al Centro dalla mamma (che lo tiene in braccio) ma anche dalla nonna e dalla zia, guidati dal capovillaggio di Liman. Questa è opera di evangelizzazione! la condivisione delle gioie e delle sofferenze: il villaggio si è fatto carico del piccolo Luigi, imparando dal Vangelo di Cristo. cari amici: questo non succede dove non arriva l'amore di Cristo... quando mai un capovillaggio ha accompagnato un bambino al Centro Nutrizionale???? questa foto (attorno alla mamma suor Binna e Joaquim che operano nel Centro della missione) è un segnale chiaro di come la fede in Cristo muove le persone! potessimo arrivare in tutti i villaggi per evangelizzare e salvare i bambini denutriti!!!! la situazione di Luis non è grave: la denutrizione c'è, ma in un mese, ha assicurato Joaquim, il bambino potrà recuperare bene. Vitamine, latte con proteine, olio, riso, zucchero per alimentare il piccolo sono state consegnate. tra due settimane è necessario che torni. Intanto è stato fatto il controllo della sieropositività: è negativo. tra due settimane faremo il controllo per la malaria (prima si deve alimentare normalmente!). sono felice di tutto questo. siate felici anche voi!
Bigene, 29 novembre 2011.


Il capo villaggio di Liman, Joaquim, Luis in braccio alla sua mamma, Suor Binna, la zia e la nonna di Luis
Il capo villaggio di Liman, Joaquim, Luis in braccio alla sua mamma, Suor Binna, la zia e la nonna di Luis
Luigi si sta riprendendo dallo stato di denutrizione. il bambino sta regolarmente assumendo le vitamine e il cibo adatto al suo recupero. deve continuare così, e potrà superare le sue difficoltà di nutrizione. certo, rimane in una situazione difficile: la povertà della sua vita, è evidente...
villaggio di Liman, 16 dicembre 2011.
 
Luis in braccio alla sua mamma a casa sua a Liman assieme a suo papà e ai suoi fratellini
Luis in braccio alla sua mamma a casa sua a Liman assieme a suo papà e ai suoi fratellini

 

Due sacchi di riso (100 chili, origine Vietnam, costo 48,78 euro) e un sacco di zucchero (50 chili, origine Brasile, costo 45,73 euro). cibo consegnato al "Centro di recupero bambini denutriti" della missione di Bigene. grazie ad un gruppo di Torino, amici di Giovanni Mirenna, ho iniziato a provvedere questo cibo che sarà usato per recuperare i bambini denutriti, e spesso anche le loro mamme. questa è solo la prima foto di un nuovo album: ne seguiranno molte altre, se il Signore ci aiuta. Riso e zucchero li posso acquistare direttamente a Bigene.
Bigene, 8 febbraio 2012.


 

Cinque sacchi di latte in polvere (50 chili in totale, origine Senegal, costo 209,62 euro) per i bambini denutriti, dopo i sei mesi di vita. cibo consegnato al "Centro di recupero bambini denutriti" della missione di Bigene. a questo latte in polvere sono aggiunte vitamine A, B, C e D, particolarmente utili per questi bambini. ogni sacco contiene buste da 500 grammi che Joaquim (in foto) consegnerà direttamente alle mamme dei bambini denutriti. questo cibo "prezioso" è acquistato a Samine, il paese più vicino a Bigene, in territorio del Senegal. 100 porzioni per quanto tempo basteranno??? vi saprò dire con esattezza, se mi seguite...
Bigene, 9 febbraio 2012.


 

Quattro scatole di pappa con cereali (in ogni confezione vi sono 12 recipienti da 400 grammi, in tutto sono 19,2 chili, per un prezzo di 207,33 euro) per i bambini denutriti che arrivano nella missione. origine del prodotto: Emirati Arabi, acquistato a Samine (Senegal). ne servono altre scatole, per il momento abbiamo un minimo di cibo da distribuire.
Bigene, 11 febbraio 2012.


 

Sono molto preoccupato per le condizioni di salute di Maio. Maio è un bravo ragazzo di Bigene, 10 anni a breve, frequenta con passione la scuola della missione. [mia nota personale: Maio è il ragazzino che sostengo a distanza di cui parlo spesso nel mio diario ed è con me nella foto dell'header di questo sito] Ha avuto un problema di salute e i suoi familiari lo hanno affidato alle mani di un "kurandero" (i dottori della tradizione africana, che a volte sanno come intervenire, altre volte rovinano le persone). dopo un mese è tornato a casa in condizioni pietose: senza conoscenza, disidratato, dimagrito, incapace di reggersi in piedi. lo abbiamo velocemente ricoverato alla clinica di Bor, a Bissau (la clinica per bambini, opera della chiesa di Bissau). Maio ha recuperato molto: ma ha un grave problema. una presunta intossicazione potrebbe aver toccato alcune parti del suo cervello; questo gli provoca la mancanza di equilibrio e incapacità a focalizzare gli oggetti. uso parole non adeguate, da inesperto, ma spero di farmi capire. necessita una tac per controllare il cervello e per capire se è possibile un intervento chirurgico. il dottore portoghese che lo ha visitato chiede di portarlo in Europa: non esiste la tac in Guinea-Bissau, e nemmeno la possibilità di un intervento così specifico. sto pensando che Maio non può rimanere così, e stiamo valutando di portarlo a Padova. amici: dobbiamo salvare la vita di questo ragazzo. quando sarà possibile, se potremo organizzare il viaggio con un medico, vedremo di organizzare una raccolta per aiutare Maio e per sostenerlo durante la sua necessaria permanenza a Padova. ho scelto Padova per due grossi motivi: il dottore di Bor è in contatto con l'ospedale di Padova, a Padova ho amici che possono aiutare questo bambino. non mi rendo ancora ben conto di cosa possa succedere, ma stiamo operando verso questa scelta. che il Signore ci aiuti a capire cosa è bene compiere per Maio, e cosa possiamo fare....

Bigene, 13 febbraio 2012.


Maio
Maio

 

Maio: felice di rivedermi, ma... non penso che si renda conto della gravità della sua malattia. il dottor Mario, della clinica di Cumura, ha diagnosticato una forma di tubercolosi, che dovrebbe essere la causa di tutte le sue difficoltà motorie e visive. ha iniziato il trattamento; la visita di controllo sarà il 16 marzo: se Maio avrà recuperato qualcosa, allora si avrà la conferma che è proprio tubercolosi. sperando che la cura possa guarire tutte le sue difficoltà...
Clinica di Cumura, 27 febbraio 2012


Maio in clinica
Maio in clinica

 

Rientrato a Bigene, dopo tre giorni a Bissau. alla ricerca di dottori, medicine, alimenti per i bambini denutriti. c’è da scoraggiarsi… quei pochi dottori che ci sono, sono occupatissimi; della lista di una decina di medicine per i bambini denutriti, ne ho trovato solo quattro (al magazzino centrale di tutta la Guinea-Bissau!); gli alimenti per i bambini denutriti sono pochi, pur cercando in vari magazzini. le vicende dei bambini ammalati sono ancor più dure: non c’è solo Maio, che ha iniziato il trattamento per la tubercolosi. ho portato anche il piccolo Deco, quattro anni, del villaggio di Liman. una parassitosi diffusa a tutta la gamba destra. da due anni si curava con le medicine tradizionali. cammina zoppo per il dolore delle piaghe…. ha coraggio il piccolino, non si lamenta mai. dovrei essere come lui…….


Il piccolo Deco del mio villaggio di Liman, quattro anni, in attesa di essere visitato alla clinica di Bor. accanto a lui sono suor Beena di Bigene e una infermiera della clinica (ricordo che questa clinica, come quella di Cumura, sono strutture della chiesa di Bissau).
Clinica di Bor, 27 febbraio 2012.


Deco
Deco

 

La diagnosi è "parassitosi". così si presenta una delle ferite alla gamba destra di Deco. da due anni il bambino ha ricevuto vari trattamenti di terra (la medicina tradizionale) e anche presso il nostro Centro di recupero di Bigene. non sono stati sufficienti. la ferita si ripresenta sempre, dopo qualche mese. le chiamano le "piaghe africane" perché non si chiudono mai.... adesso Deco ha iniziato una terapia che, speriamo, possa ripulire a fondo le sue ferite (e quella della foto non è la più grande...) e riprendere a giocare come tutti i suoi piccoli amici di Liman. il giorno 16 faremo il controllo a Bor, per sapere se la cura è quella giusta (ci sono tanti tipi di parassiti) e come continuarla. lo spero proprio: Deco cominciava a zoppicare per il dolore, senza mai lamentarsi.... un esempio!!!!

Clinica di Bor, 27 febbraio 2012.


 

Il mio nome è Amì Mané. sono nata l'8 febbraio 2012 nel villaggio di Senker Bà. la mia mamma era bella e giovane, di 18 anni. era anche debole nel fisico. dopo la mia nascita si è ammalata, ed è morta l'altro giorno, ad appena un mese dalla mia nascita. I miei nonni mi hanno portato oggi al Centro nutrizionale della missione di Bigene. e spero di trovare qualcosa per mangiare.
Centro nutrizionale per bambini denutriti, 02 marzo 2012.


Ami Manè
Ami Manè

 

Sono fortunata! proprio ieri Padre Ivo è tornato da Bissau dove ha comprato il latte "guigoz". è un latte in polvere speciale, per bambini fino a 6 mesi, ricco di vitamine. io ho meno di un mese, e ogni settimana i miei nonni verranno alla missione per prendere questo cibo fondamentale per la mia vita. Padre Ivo mi ha assicurato che non mi farà mancare questo latte, e Joaquim ha spiegato alla mia nonna come deve prepararlo. intanto i miei nonni cercheranno di trovare una altra amica che possa darmi il suo latte. ma non è facile: deve essere una mamma che ha un buon corpo e in piena salute per poter donare il latte anche a me. Padre Ivo mi ha detto che gli amici di un suo amico di Torino hanno comprato questo latte per me. io non conosco Torino, e nemmeno gli amici di Padre Ivo. ma adesso che non ho più la mia mamma, questi amici di Torino sono molto importanti per la mia vita. Grazie!
 
Ami Manè in braccio a sua nonna
Ami Manè in braccio a sua nonna
Ciao, io sono Amidu Sisse. Sono nato l’11 ottobre 2011 nel villaggio di Mambuloto. Tra pochi giorni faccio 5 mesi, ma peso solo 3 chili. Oggi sono venuto al Centro Nutrizionale di Bigene per prendere qualcosa; ero già venuto la scorsa settimana, ma mi hanno detto che il latte adatto a me era finito, e il padre missionario era andato a Bissau a comprarlo, perché qui a Bigene non c’è. Joaquim mi ha detto che io sono denutrito al 75%. Se scendo sotto il 70% dovrò andare in ospedale, da qualche parte. Oggi ho conosciuto anche Padre Ivo: ma quant’è bianco!!!! mi incuriosisce… Lui mi ha detto che è venuto tante volte al mio villaggio, ma non ci siamo mai incontrati, perché i miei genitori non sono cristiani. Ma lui non fa differenze tra cristiani e non cristiani, e oggi ha dato alla mia mamma il latte necessario a me. Non so perché sono denutrito, forse la mia mamma ha mangiato poco e male mentre io vivevo nel suo grembo. Ma adesso che ho conosciuto questo Centro, devo ritornare ogni due settimane per controllare il mio peso e la mia salute, e ricevere il cibo buono per me. Io spero di farcela. Non mi interessa se rimango magro per tutta la vita: mi basta vivere….
Centro Nutrizionale di Bigene, 6 marzo 2012.

 
Amidù Sisse
Amidù Sisse

 

Io lo so di non essere un bel bambino. Se avessi mangiato le cose buone che mangiano i bambini in Italia, sarei anch’io con un corpo più robusto: adesso, quando mi guardo allo specchio, mi sembra di essere già con le sembianze di un vecchietto che ha vissuto a lungo e che termina contento la sua esistenza. Io invece ho solo 5 mesi, e vorrei iniziare a vivere. Non mi interessa se non sono bello. Mi interessa vivere. Grazie agli amici di Torino che hanno fatto avere a Padre Ivo il necessario per comprare il latte con vitamine. Lo vado a provare subito, come torno nella mia capanna. E grazie a voi che mi guardate e mi leggete con rispetto e amore: voglio vivere. Dove è il mio errore???


Amidù Sisse, ha 5 mesi, eppure guardate la mano di sua mamma per capire quanto è piccolo
Amidù Sisse, ha 5 mesi, eppure guardate la mano di sua mamma per capire quanto è piccolo

 

Ndei (a sinistra, villaggio di Baro) e Deco (a destra, villaggio di Liman) sono in attesa della visita del dottore alla clinica di Bor. Hanno la stessa età: tre anni. Deco è molto tranquillo, sa già che non deve preoccuparsi, e ha fatto il viaggio con tanta gioia. Ndei invece è molto seria, non ha mai sorriso un momento, e forse ha tante sofferenze: dentro e fuori....

Clinica di Bor, 15 marzo 2012


Ndei e Deco
Ndei e Deco

 

La piccola Ndei ha una parassitosi più grave di quella di Deco. avevo notato i piedi della bambina durante la catechesi a Baro: viene alla catechesi con le sue amichette di tre anni, ma non conoscevo i suoi genitori che sono musulmani. ho detto all'animatore del villaggio di parlare con la mamma di Ndei, perché immaginavo che la bambina, dopo aver visto le piaghe di Deco, avesse la stessa malattia. quando è venuta alla clinica e la dottoressa le ha alzato la gonna, mi è mancato il respiro. la bambina ha una parassitosi grave avanzata, ad ambedue le gambe, e già alcuni organi interni sono infiammati. dovrà vivere per alcuni giorni solo con acqua, sapone, disinfettanti, antibiotici.... adesso ho capito perché la bambina non sorrideva mai: forse per il dolore provocato da queste ferite, e forse anche per la vergogna di queste ferite sulle sue gambe. iniziamo subito la cura, e tra due settimane il controllo. spero tanto di poter ridare un sorriso a questa piccola Ndei....
Clinica di Bor, 15 marzo 2012


Le gambe di Ndei
Le gambe di Ndei

 

Ci sono momenti, come questo, in cui mi sento di dire solo"Grazie Signore Gesù!"

Il dottor Mario, della clinica di Cumura, in visita al nostro caro Maio, dopo due settimane che ha iniziato il trattamento medico per curare la tubercolosi. il dottore è felice: vede chiari progressi in Maio. Maio reagisce bene a tanti segnali: vede un solo dito (prima ne vedeva due), riconosce i numeri, le persone, supera le prove di memoria, alza le braccia assieme (tutte cose che fino a due settimane fa non gli erano possibili) riesce anche a alzare piano i piedi e a camminare più spedito. sembra un miracolo! io non capisco niente di tubercolosi, ma in due settimane questa cura sta ridando una vita a Maio, una vita che possa essere più dignitosa. se continua a recuperare così, potrà anche ritornare a scuola!!! speriamo che possa recuperare ancora, fino in fondo. lo speriamo tutti. forza Maio!!!

Domani faremo al visita con il prof. Saggin, neurochirurgo infantile che proviene da Padova. sarà importantissima questa visita.

Clinica di Cumura, 16 marzo 2012


Il dott. Mario visita Maio
Il dott. Mario visita Maio
Il dottore Mario è preoccupato per alcuni segni che rimangono molto preoccupanti. il primo segnale della tubercolosi era un dolore alla schiena: tutto è partito da lì.
Il dottore Mario è preoccupato per alcuni segni che rimangono molto preoccupanti. il primo segnale della tubercolosi era un dolore alla schiena: tutto è partito da lì.

 

La tanto attesa visita medica di Maio con il prof. Saggin, arrivato da poche ore dal Dipartimento di Neurochirurgia Pediatrica di Padova, seduto accanto a Maio. dietro il tavolo è la dott.ssa Pina Torcaso, dal Dipartimento di Emergenza di Venezia (amica personale di Pe. Ivo, attualmente a Bigene per alcuni giorni di visite e cure nei villaggi). in piedi il dottor Dionisio Cumba della Clinica di Bor (dopo gli studi e l'esperienza in ospedale a Padova), seduta la anestesista che assisterà il prof. Saggin negli interventi chirurgici a Bor, nei prossimi giorni. sono arrivati nel mezzo della notte e sono già al lavoro! Maio è felice e si dimostra partecipe alle varie domande necessarie per la comprensione del suo stato. la grande notizia che rimane da questa visita è che Maio deve continuare le cure contro la tubercolosi, e sembra che le menomazioni al suo corpo (nei movimenti e alla vista) siano dovuti alla infezione in corso. è strano tutto questo, ma è proprio così: siamo felici che Maio abbia "solo" la tubercolosi da curare. certo, questa è una infezione che, se non curata, diventa mortale. ma sembrano scongiurate le iniziali diagnosi di lesioni al cervello. il Prof. Saggin conferma che Maio potrà recuperare tutte le sue funzioni. una visita tanto attesa, e una diagnosi più positiva del previsto mi riempiono di grande gioia: grazie Signore!
Clinica di Bor, 18 marzo 2012


L'incontro tra Maio e il Prof. Saggin
L'incontro tra Maio e il Prof. Saggin

 

Nella schiena di Maio c'è un problema. non sono in grado di spiegarvi bene: il Prof. Saggin mi ha parlato di un "buco" che potrebbe essere causato dalla tubercolosi e che sta creando le difficoltà dei movimenti corporei del nostro piccolo amico. serviranno delle lastre precise, da eseguire in Senegal tra qualche mese, dopo che la cura di antibiotici avrà portato maggiori effetti.

Clinica di Bor, 18 marzo 2012


Ciò che preoccupa di più adesso è la schiena
Ciò che preoccupa di più adesso è la schiena

 

Una delle prove visive: il dottore agita una penna e chiede a Maio di metterci il dito. siamo ancora distanti.... ripeteremo questo esame tra un paio di settimane, prima di Pasqua, e vedremo se Maio continua a recuperare, come speriamo. Se penso che Maio rischiava di morire...
voglio comunicare tutto il mio ringraziamento al Prof. Saggin per la sua preziosissima presenza di volontario in Guinea-Bissau. la sua esperienza e la sua diagnosi sono un grande conforto per tutti noi. grazie Professore!!! che il Signore benedica sempre il tuo lavoro.

Clinica di Bor, 18 marzo 2012


Non tutto è ancora a posto, anche indicare dov'è una penna è un problema. Ma il Prof. Saggin e il Dott. Mario assicurano che Maio recupererà completamente
Non tutto è ancora a posto, anche indicare dov'è una penna è un problema. Ma il Prof. Saggin e il Dott. Mario assicurano che Maio recupererà completamente

 

Un dottore a Bigene è una benedizione senza fine. E se il dottore ha l'esperienza di Pina Torcaso, che per anni ha diretto il Pronto Soccorso di Venezia, la benedizione è ancor più grande! Ecco Pina che, aiutata da suor Beena, visita una bambina presso il posto di salute del villaggio di Farea. Non sapendo cosa usare per le visite dei bambini, ho preso il piccolo altare della chiesetta del villaggio. La tovaglia manca, ma l'altare è pulito... E sono convinto che il Signore sarà felice se uso il suo altare per curare i bambini...

Villaggio di Farea, 19 marzo 2012


 

La dott. Pina Torcaso al lavoro a Bigene
La dott. Pina Torcaso al lavoro a Bigene

 

Oggi sono arrivate al Centro di Recupero Nutrizionale due gemelline di 6 mesi, con una storia difficile sulla loro pelle. La mamma è ammalata, non si regge in piedi, e sono arrivate con la nonna e una amica della mamma. Suor Beena inizia la registrazione di questi nuovi "ingressi" tra i bambini da aiutare con le cure e con il cibo.

 

Io sono Auà Turé, una bambina di sei mesi. la mia mamma è ammalata e non riesce a nutrire me e la mia gemella Adama. oggi siamo venute per la prima volta al Centro di Recupero: proveniamo dal villaggio di Mambuloto. A voi sembra che io sto bene? Vero, sembra così, ma se mi guardate bene... Le mie braccia e i miei piedi sono gonfi, ho una infezione in tutto il corpo. La mia mano destra è fasciata: quando ho fame, e mi capita spesso, mi mordo le dita, e mi sono fatta una brutta infezione su tutta la mano e dentro la bocca. Adesso Joaquim mi ha dato le medicine per togliere tutte le mie infezioni, e sto aspettando che mi porti anche il latte adatto a me, quello con le vitamine. spero di sgonfiarmi presto, e che mi passi la fame: non posso iniziare a mordermi anche l'altra mano...

Centro di Recupero Nutrizionale di Bigene, 27 marzo 2012


 

Auà Ture
Auà Ture

 

E io sono Adama Turé, la gemellina di Auà. Io non sono gonfia come lei, meno male! Ho solo la pancia gonfia, perché dentro vi sono dei vermi che mi stanno divorando... Succede a tanti bambini del mio villaggio: già abbiamo poca acqua per lavarci, viviamo in mezzo alla polvere, e se poi la mamma si ammala, come possiamo fare? Io ho fame adesso, ma sono in braccio a mia nonna, non alla mia mamma. Grazie agli amici di Padre Ivo, che oggi ho conosciuto, posso tornare a casa con il latte e altre vitamine, e anche con la cura per pulire il mio intestino. Spero di riprendermi subito, perché la fame è dura, e mi viene da piangere...

Centro di Recupero Nutrizionale di Bigene, 27 marzo 2012

 

Adama Turè
Adama Turè

 

Maio è ritornato a Bigene oggi. Ha fatto tutto il viaggio tranquillo, a volte si è addormentato, altre volte ammirava il paesaggio e gli animali. Riesce a vedere bene in lontananza, non riesce a focalizzare da vicino. Non riesce nemmeno a scendere da solo dalla macchina: deve essere sollevato. La tubercolosi è lunga da guarire, ci vorranno molti mesi. La ripresa è lenta. Speriamo che l'aria di Bigene gli ridoni forze ed energie, e che le cure continuino a liberare il suo corpo da ogni schiavitù.

Bigene, 5 aprile 2012


 

Maio in macchina pronto a tornare a Bigene
Maio in macchina pronto a tornare a Bigene

Maio davanti alla porta di casa sua, accanto a Suor Rosa e ai bambini suoi vicini di casa, che lo guardano con curiosità e gioia. Lo hanno visto uscire da quella porta senza conoscenza, senza forze, senza speranze. Sarebbe morto se non avessimo organizzato il viaggio sino alla clinica di Bor. Non è guarito, ma entra a casa con le sue gambe, saluta e riconosce, parla e risponde. Forza Maio, ti aspettiamo tutti come eri: un bambino normale, che va a scuola e che ama gli altri bambini e gli animali.

Bigene, 5 aprile 2012

 

Bentornato a casa Maio!
Bentornato a casa Maio!
Il sito dei Missionari di Bigene
Il sito dei Missionari di Bigene